lunedì 27 agosto 2007

Progetto scuola/ferrovia D.L.F. Milano

Al fine di divulgare la cultura e la passione per la ferrovia il Dopolavoro Ferroviario di Milano organizza, su mandato del DLF Nazionale in Roma, il progetto didattico “Scuola/Ferrovia”per l'anno scolastico 2007/2008 ( quinta edizione) e rivolto alle scuole dell’obbligo e alle prime classi delle medie superiori, della città di Milano e Provincia.
Gentilmente il coordinatore del progetto Sante Mazziero mi ha fornito una breve traccia sugli obiettivi di questo bel progetto per la diffusione della cultura ferroviaria nel nostro paese.
"Il Progetto si propone di far conoscere e valorizzare il mezzo ferroviario, la sua storia e il suo contributo lo sviluppo industriale e sociale del paese; questo mezzo di trasporto che, ai giorni nostri, può vantare il pregio di non essere inquinante e di essere un importante veicolo di trasporto di massa.
Gli Istituti scolastici che aderiscono al progetto scelgono, tra le varie opzioni che l’iniziativa propone, attraverso la divulgazione dell’opuscolo “LEZIONE DI TRENO” di visitare: il Museo della Scienza L.V., gli Impianti ferroviari - Scali, Officine, Stazioni, Cabine CEI , Centri Fermodellistici, Aeroporto Malpensa, e viaggi in treno a corto raggio."
Per ulteriori informazioni vi potete rivolgere al D.L.F. di Milano
Dopolavoro Ferroviario Piazza Duca D’Aosta Int. Staz. C.le 20124 MilanoTel 02/66982108 – 02/63712612 Fax 02/67077080 Tel FS 2612 Fax FS 2763

giovedì 23 agosto 2007

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Il Blog Walter Gennari non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Lampo cane viaggiatore

La storia di Lampo cane viaggiatore ha sempre affascinato un po' tutti; l'adozione dell'animale, l'affetto dei ferrovieri, l'intelligenza del cane. Sullo sfondo della storia ci troviamo a cavallo tra gli anni 50 e 60 davanti ad una ferrovia più umana, dove la professionalità si lega ancora agli affetti.

Molti sono gli episodi legati all'amicizia dei ferrovieri nei confronti di Lampo negli anni in cui il cane viaggiava da solo a bordo dei treni in totale autonomia: Paola Segurini sul sito http://gattivity.blogosfere.it/2006/11/alla-stazione-di-campiglia-discesa.html ad esempio ricorda che una volta partì un ordine di servizio a tutte le fermate fra Grosseto e Civitavecchia per cercare il cane che si credeva perso e nel quale si ordinava :"Chi vedesse Lampo, fermarlo e spedirlo alla stazione di Campiglia con il primo treno utile".

La storia di Lampo scritta nel 1962 proprio da Elvio Barlettani, il ferroviere che adottò Lampo e ristampata di recente nel 2002 da Garzanti scuola è stata ripresa anche da Ivano Fossati nel cd dal titolo Lampo cane viaggiatore pubblicato nel 2003 . Sulla copertina del cd in primo piano c'è un locomotore E428 in bella vista, quasi a testimoniare il simbolo di una ferrovia assai lontana.

Alla stazione di Campiglia Marittima è possibile trovare ancora la statua che i ferrovieri hanno dedicato al cane oltre che delle sue foto all'interno della sala d'attesa; sono ricordi che rimarranno impressi nel tempo mentre gli anni passano inesorabili esattamente come ricorda Fossati nella canzone Lampo : "Passa tempo passa ruota sull'acciaio passa come notte passa giorno sull'acciaio lucido".

mercoledì 22 agosto 2007

Ettore Mo e i pendolari

Ettore Mo, grande giornalista e scrittore vive un'esperienza unica a bordo dei treni percorrendo migliaia di chilometri tra Addis Abeba e Gibuti , tra l'Atlantico e la Birmania. Attraversa, con il treno più lungo della terra, le zone desertiche e abbandonate della Mauritania con le sue miniere. Il treno diventa per lui un mezzo di sfogo. Dalla sua penna il libro diventa un diario di bordo; il viaggio diventa un modo per conoscere gli uomini oltre che per riflettere sulla propria esistenza.Viaggia in Messico impiegando ben 16 ore per percorrere 653 km; lì il tempo sembra diluito.

Nella monotonia quotidiana molti pendolari vivono esperienze magari meno scottanti di queste ma altrettando estreme. Il treno della quotidianità porta molte persone ad odiare il viaggio stesso, in quanto siamo di fronte alla monotonia e alla ripetività. Quell'ora a bordo di una carrozza affollata si dilata, diventando una sorta di purgatorio, una specie di dannazione temporale.

La ripetitività del viaggio del pendolare si contrappone all'esperienza del giornalista in giro per i treni del mondo. Tuttavia l'unico denominatore comune sembra essere legato all'esperienza umana. Che si tratti di un viaggio per diletto o un obbligo imposto, è l'uomo ad essere protagonista con le proprie storie. Mo si trova a vaggiare in mezzo a sconosciuti ma essi riescono a raccontare con i loro occhi e i loro dialetti l'anima di un popolo. Anche i pendolari sui treni della sera esprimono spesso con lo sguardo la fatica del cammino quotidiano.

martedì 21 agosto 2007

Rotaie, libri e giornali

Il viaggio in treno ha fatto sognare artisti e scrittori, dannare pendolari e incuriosito passeggeri: a livello sociologico tutto ciò rappresenta un'enorme fenomeno in evoluzione continua.
Tuttavia la cronica mancanza del ruolo delle ferrovie nel nostro Paese ha fatto si che durante gli anni molti degli aspetti legati alla cultura ferroviaria, all'evoluzione e talvolta purtroppo all' involuzione del mezzo su rotaia andassero dispersi.
In particolare il treno e la lettura sono binomio presente sin dalla metà dell'Ottocento quando nelle stazioni inglesi comparvero per la prima volta le edicole. Da allora libri, riviste e giornali si diffusero come rimedio alla noia del viaggio.
Ma è ancora attuale parlare del ruolo della carta stampata a bordo delle carrozze ferroviarie? I cellulari e i computer portatili hanno soppiantato per sempre il piacere della lettura a bordo?
Vi sono migliaia e migliaia di testi dedicati al treno.In particolare vale la pena di rifarsi al sito http://www.trenidicarta.it/ di Alessandro Tuzza, unico nel suo genere in Italia.
Questo blog è dedicato alla passione ferroviaria da analizzare a 360° dal punto di vista antropologico, passando dagli appassionati dei modelli in scala a coloro che con tutti gli sforzi possibili cercano di rianimare un vecchio locomotore per treni storici e naturalmente a coloro che vedono nel treno un mezzo di trasporto per il futuro e non un aggeggio arrugginito da accantonare per sempre.

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Oleggio, Novara, Italy
Appassionato di treni sin da piccolo mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2002 con una tesi dal titolo "Alla scoperta dell'America in treno. Anthony Trollope e R.L.Stevenson. Ho dedicato al treno e in particolare alla passione ferroviaria anche la prova finale della mia seconda laurea in Scienze della Comunicazione conseguita nel 2006 presso l'Università degli Studi di Bergamo, oltre ad un libro pubblicato sempre nel 2006, dal titolo "Il silenzio è d'oro.Treno fuori,treno dentro".Ho collaborato inoltre con la rivista Amicotreno con articoli di letteratura di viaggio e sociologia. Nella vita sono insegnante di lingue e amo questo mestiere. Hi,I am an Italian teacher and I am very fond of trains and railway culture. I have got two degrees in foreign languages and science of communication.
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Il respiro della locomotiva - Train breathing

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Novara, maggio 2003 (may 2003)

tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento

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sul pendolino

tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento

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sempre sul pendolino

Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)

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Il senso del tempo

vernazza 2008

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non è un plastico

Lampo sarà sempre con noi

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II cane ferroviere

tra Livorno e Grosseto - between Leghorn and Grosseto

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pensieri a bordo

scorcio di liguria - ligurian foreshortening

scorcio di liguria - ligurian foreshortening
verso la spezia - on the way to la spezia