sabato 29 dicembre 2007

Un blog del treno: per scelta

Spesso chi parla di treno non lo fa per caso e non sempre si tratta come nel mio caso di figli di ferrovieri.


Analizzare questo tema vuol dire uscire dalle righe visto che il mezzo su rotaia viene visto comunemente come un mezzo anti-auto. Forse è proprio su questo tema che vengono fatti gli errori più grossolani: la vecchia rotaia ferrugginosa potrebbe essere considerata invece un'alternativa allo stile di vita quotidiano possibilmente senza giustificare tutte le volte il treno come mezzo ecologico.


In fondo, anche se iniziassimo a viaggiare a bordo di convogli diesel non faremmo male, dato che a bordo con tante altre persone potremmo imparare a essere un po' più tolleranti e meno individualisti.


Certamente i ritardi dei treni sono fastidiosi anzi sono talvolta talmente apocalittici da non credere di essere alle soglie del 2008 ma in fondo anche in auto arriviamo spesso in ritardo tra code di automobilisti inferociti. Quindi il viaggio ferroviario dovrebbe essere considerato uno stile di vita anche se risulta difficile sostenere un sistema quando non vi è la volontà comune di farlo funzionare.

La cultura ferroviaria è un patrimonio che ogni giorno rischia di essere consumata dal germe dell'indifferenza e di essere relegata spesso a musei e a piccoli gruppi: è per questo che serve parlarne. Nel bene e nel male.

venerdì 28 dicembre 2007

simulazione ferroviaria: Trenomania story

La simulazione ferroviaria rappresenta per gli appassionati qualcosa di davvero unico.
E' con grande piacere che pubblico sul blog la storia di Trenomania redatta da Ernesto Imperato, attuale leader di questo mondo che si diffonde in Italia dal 2002 tra alti e bassi . Un grazie particolare va a Federico Intini che con il suo prezioso aiuto ha reso possibile la pubblicazione di questo post.


L'avvento di una novità assoluta quale si rivelò il simulatore ferroviario della Microsoft, "Train simulator", permise agli appassionati del genere e particolarmente in coloro che, per i noti motivi si spazio e costi, non potevano permettersi un plastico, di intravedere nella simulazione virtuale lo sfogo alle loro, per così dire, passioni a lungo represse.
La possibilità di sviluppo del gioco, il poter creare scenari simili alla realtà e le riproduzioni del materiale rotabile di ogni epoca e nazionalità, ha generato una vastissima comunità internazionale sul tema.
In Italia, nella primavera del 2002, un piccolo gruppo di amici, tra i quali alcuni buoni programmatori, diedero vita al sito "Trenomania". Lo scopo iniziale, come si legge tuttora nella home page "il network della simulazione ferroviaria", era di indirizzare gli appassionati italiani su un sito faro dove far convergere la comune passione per i treni e per il mondo che li circonda.
Il sito, oltre che per gli aggiornamenti del simulatore Microsoft, consisteva in una sezione download dove era possibile trovare realizzazioni, inizialmemente solo repaint di modelli esistenti, di materiale rotabile di stile italiano. Con la messa in commercio di appositi programmi, quale il Train Sim Modeler, i "pioneri" della modellazione in 3D cominciarono a sfornare prodotti realizzati ex-novo, fa storia in tal senso la locomotiva E424.
In breve tempo appassionati di ogni fascia d'età e impegnati nei più svariati campi del sociale, entrarono a pieno titolo nella comunità, rendendo sempre più ricco e vario il parco mezzi disponibile.
La necessità di una comunicazione tra tutti coloro che, per diletto o perché rientranti nella categoria modellatori o anche per coloro che per pura curiosità si avvicinavano al sito, rese opportuna l'installazione di un forum di uso comune.
Alla fine del 2002, tutti attendevano l'uscita della seconda versione del simulatore ferroviario (siamo ad inizio 2008 e stiamo ancora attendendo), si era nel momento di massimo splendore per quanto riguarda l'inventiva e la fantasia dei frequentatori di Trenomania.
In quello stesso periodo in Italia nascevano nuove realtà, alcune piccole e limitate alla fantasia del singolo, altre sotto forma di veri e propri portali.
Alla luce di ciò si vide che, troppo spesso, la poca comunicazione tra i vari siti portava alla realizzazione di modelli che potevano essere usati dagli uni e non dagli altri.
Lo staff di Trenomania pensò di provare una unificazione degli stili, tale da garantire la interoperabilità di ogni nuova realizzazione. Il tutto vide la luce sotto il nome T.C.Q., acronimo di Team Controllo Qualità.
L'adozione di standard qualitativi unitari avrebbe permesso il raggiungimento dello scopo. I risultati alla fine non sono stati quelli voluti, gelosie stupide tra i vari siti, desiderio di primeggiare non ha permesso la realizzazione del progetto iniziale e il T.C.Q. resta tuttora a simboleggiare, nell'ambito della sola Trenomania, l'avvenuto vaglio della nuova realizzazione da parte di appositi tester che "certificano" la qualità e la giocabilità del nuovo prodotto.
Altro braccio del portale fu il N.I.P., il Nucleo Progetti, dove venivano presentati i nuovi progetti e veniva data la possibilità agli utenti di seguirne lo sviluppo fino alla effettiva realizzazione con contestuale messa a disposizione nella sezione download.
Nel contesto del tentativo di genericità del sito, esisteva una sezione dedicata al simulatore Trainz. Di fatto, l'allontamento da Trenomania dei principali interessati a quel prodotto e la creazione di un sito dedicato, divenuto da subito faro per tutti gli appasionati di quel simulatore, ha condotto dapprima a un ridimensionamento e, in seguito alla triste soppressione della sezione, di fatto divenuta un ramo secco.
Nel corso del 2003 il gruppo che aveva ideato, creato e gestito il sito sino allora si sfalda, al punto di far temere per una chiusura inaspettata e da molti inopinata del portale.
L'avvento di un nuovo gruppo di persone, il sito viene gestito da sei amici interagenti tra loro senza la presenza di un vero e proprio leader, porta nuova linfa vitale.
Vengono riorganizzati il sito e il forum, inoltre, acquisendo un secondo dominio, avendo ormai la convinzione che un'espansione verso il mondo delle ferrovie reali era necessaria, viene creata TrenomaniaFoto, imperniata su una galleria fotografica che raccoglie immagini di treni italiani e non, e corredata da varie sezioni destinate a tutto quanto è ferrovia.
Alla luce delle vecchie e buone intenzioni si cerca anche di trovare un dialogo con gli altri siti italiani destinati alla simulazione e non, riuscendovi in buona parte con pochissime esclusioni.
Nel 2005 viene creata la sezione per il simulatore BVE, per il quale numerosi appassionati avevano caldeggiato tale possibilità. La sezione viene gestita dal bravissimo TOF63, già titolare di sito personale dedicato al BVE.
Nel 2006 Matteo Leonardi, storico founder del sito, mette in circolazione una sua personalissima realizzazione, lo SSI, che permette al giocatore di vestire i panni del responsabile di una stazione ferroviaria, operando sul tabellone arrvi/partenze, diramando gli annunci per i viaggiatori etc..
Il 2007 che si appresta a concludersi è stato un anno di transizione, la sopita passione per Train Simulator (da troppo si aspetta un seguito dotato di un degno motore grafico), l'uscita, per ora non molto entusiasmante del nuovo Rail Simulator, e la necessità fisiologica di ricambio nello staff operativo, legata alle esigenze personali e professionali degli amici che ne fanno o ne hanno fatto parte, non ha permesso di realizzare nuovi progetti, benchè le idee non manchino.
Il 2008 che si avvicina potrebbe rivelarsi l'anno del rilancio, prevedendo un indirizzo sempre più marcato del sito verso le ferrovie reali, lasciando il fuoco della simulazione acceso in attesa della prevista uscita di Train Simulator 2.
Ho, tranne due eccezioni, evitato accuratamente di fare nomi. Avrei sicuramente dimenticato qualcuno tra quelli che in questi sei anni hanno permesso di far crescere e di portare avanti questa bella realtà che si chiama Trenomania. Grazie a tutti loro e a tutti coloro che continueranno ad aiutare la nostra avventura.

giovedì 13 dicembre 2007

Gli scioperi e la ferrovia dimenticata

In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria paralisi del paese. Sembra che in questa situazione ancora una volta ad essere dimenticata sia stata la ferrovia che in passato trasportava qualsiasi merce: una volta per rotaia era addirittura possibile trasportare fiori freschi e il pesce, ma oggi siamo nel 2007 e la ferrovia dicon che sia sorpassata.
L'unico augurio è che sentendo il fischio del treno qualche anima si ridesti dal buio dell'indifferenza.

venerdì 7 dicembre 2007

Al di là dei modellini

Nessuno in Italia ha analizzato dal punto di vista storico l'importanza delle ferrovie come Stefano Maggi; eppure sono pochi al giorno d'oggi coloro che vedono nel treno una reale speranza di progresso e cultura. Prendiamo ad esempio il trenino.

Il mondo della ferrovia in scala ha sempre affascinato. Sia che si tratti di scala ho,n o z il fatto di ridurre e riprodurre uno spaccato reale o fittizio rappresenta una sfida unica e per certi versi quasi anacronostica.

Infatti al di là del costo spesso esorbitante del materiale modellistico a fare la vera differenza è l'ingegno e la creatività dell'uomo; in qualche situazione ,come ad esempio per quanto riguarda il plastico Minucciani si arriva addirittura anche a vere e proprie opere d'arte.

Eppure se si analizza più a fondo il fenomeno del trenino, che ha sempre unito bambini e bambinoni, oggi si ha quasi l'impressione che questo mondo abbia perso il suo fascino, essendo diventato in molti casi un lusso per pochi.

Provo addirittura un filo di tristezza quando mi capita di fare qualche regalo natalizio ed entro nei negozi di giocattoli; il vecchio caro trenino, sotto l'albero di Natale, come ricorda Maggi è sempre meno presente: Walt Disney rimarrebbe sorpreso nel vedere i bimbi del 2007 poco attratti dal treno... E anche Babbo Natale leggendo le prenotazioni via mail dal suo ufficio in Lapponia non se lo spiega proprio!

sabato 1 dicembre 2007

Traslochi ferroviari

Amato e odiato il treno in Italia ogni tanto sparisce o cambia sede.

Pensiamo all'eclatante caso di Sanremo che ha visto il treno finire sotto ad un tunnel. Altrove forse si sarebbe sfruttata la linea a livello turistico data la bellezza del panorama invidiato e apprezzato soprattutto dai turisti tedeschi e francesi che passavano per la Riviera dei Fiori in treno.

Recentemente la ferrovia ha subito un trasloco anche tra Novara e Galliate ed è stata sostituita da un nuovo tracciato più moderno; anche in questo caso la vecchia linea è stata eliminata. Sebbene il luogo non sia propriamente turistico, chissà cosa avrebbero pensato quelle persone che lavorarono per costruire quelle rotaie vedendo queste scelte!

Naturalmente lascio a voi le considerazioni invitandovi a rispondere al sondaggio e vi consiglio di visitare il sito di Giorgio Stagni, www.miol.it/stagniweb/ il quale da molto tempo cura in maniera dettagliata e approfondita questa problematica assai delicata e sulla quale vi sono pareri molto discordanti.

Informazioni personali - Personal information

La mia foto
Oleggio, Novara, Italy
Appassionato di treni sin da piccolo mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2002 con una tesi dal titolo "Alla scoperta dell'America in treno. Anthony Trollope e R.L.Stevenson. Ho dedicato al treno e in particolare alla passione ferroviaria anche la prova finale della mia seconda laurea in Scienze della Comunicazione conseguita nel 2006 presso l'Università degli Studi di Bergamo, oltre ad un libro pubblicato sempre nel 2006, dal titolo "Il silenzio è d'oro.Treno fuori,treno dentro".Ho collaborato inoltre con la rivista Amicotreno con articoli di letteratura di viaggio e sociologia. Nella vita sono insegnante di lingue e amo questo mestiere. Hi,I am an Italian teacher and I am very fond of trains and railway culture. I have got two degrees in foreign languages and science of communication.
Powered By Blogger

Il respiro della locomotiva - Train breathing

Il respiro della locomotiva - Train breathing
Novara, maggio 2003 (may 2003)

tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento

tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento
sul pendolino

tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento

tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento
sempre sul pendolino

Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)

Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)
Il senso del tempo

vernazza 2008

vernazza 2008
non è un plastico

Lampo sarà sempre con noi

Lampo sarà sempre con noi
II cane ferroviere

tra Livorno e Grosseto - between Leghorn and Grosseto

tra Livorno e Grosseto - between Leghorn and Grosseto
pensieri a bordo

scorcio di liguria - ligurian foreshortening

scorcio di liguria - ligurian foreshortening
verso la spezia - on the way to la spezia