martedì 14 dicembre 2010

Il ragazzo di campagna (1984) Il treno è sempre il treno - Train forever

Nel film Il ragazzo di campagna, con Renato Pozzetto e ambientato negli anni 80, l'immagine del treno emerge in tutta la sua schiettezza in una scena particolare.

Un gruppo di contadini si ferma incuriosito per vedere il passaggio di un locale trainato da una D345.La ferrovia diventa palcoscenico mentre delle umili sedie fungono da platea per gli abitanti di borgo Tre Case.

Il treno diventa un'innocente attrazione per i contadini che distratti dal convoglio per pochi attimi assumono occhi infantili e incuriositi. In pochi secondi si consuma tutto lo spettacolo, giusto il tempo di sognare e pensare alla lontana città.

Il treno rappresenta un evento, un simbolo di progresso nella lenta campagna ovattata da uno stile di vita semplice e solo apparentemente ottuso.

Il ragazzo di campagna is an Italian movie (1984) where the protagonist decides to leave his village for a big town, Milan. Here the slow country lifestyle is in contraposition to the city lifestyle.

The train appears in a scene and it is appreciated by the local farmers who have never been in other places apart from their village. The railroad seems to be a stage while the inhabitants take part to the "show" as they were sitting in a theatre.

The train is perceived as an innocent way of evading daily life but it is also a symbol of progress for the farmers



link - see also:
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_ragazzo_di_campagna
http://it.movies.yahoo.com/i/il-ragazzo-di-campagna/index-126993.html

mercoledì 17 novembre 2010

Intervista a Stefano Paolini: la storia di Photorail. (www.photorail.com)

Con gran piacere pubblico un'intervista a Stefano Paolini ideatore di Photorail,(www.photorail.com) vero punto di riferimento per gli appassionati di ferrovia italiana.

Introduzione:

Photorail è nato e cresciuto nel corso del 2000, quando mi decisi a comprare un pc per casa, inseguendo la voglia di pubblicare un po' delle mie foto che finora erano solo apparse raramente sulla carta stampata del settore oppure erano ospitate sul precursore di ogni sito web ferroviario italiano: IRA Italian RAilfans di Paolo Zanin, nato nel 1998.

Comprato il computer, iniziai a studiare come fare a costruire pagine web con programmi come DreamWeaver o Frontpage. Lo scanner venne dopo qualche mese e per più di 6 mesi passai quasi tutte le serate a scannerizzare diapositive: il digitale non esisteva se non in qualche studio fotografico professionale.

A fine Novembre 2000 era tutto pronto per la pubblicazione online, con il grosso problema dello spazio sul web a disposizione. Pochi erano gli hoster con così tanti Megabyte a disposizione. Scelsi per cui di dividere il sito iniziale in 4 parti e di pubblicarlo su Infinito, l'unico gratis e con spazio abbastanza decente. Il sito si chiamava RAILITALY. Alcuni amici mi fecero notare che come nome suonava un po' male. Cambiai e scelsi Photorail. Qualche mese dopo nacque una delle prime compagnie ferroviarie private italiane e si chiamò Railitaly...

A Gennaio 2001 pubblicai - con un lavoro di parecchie ore - il sito. Le sezioni erano più o meno già quelle attuali, l'homepage era completamente diversa e parecchie pagine erano organizzate con frames. Da allora il sito è sempre cresciuto, sia in quantità di immagini sia in nuove sezioni, idee, rubriche. Il forum venne nel 2004. Le fotografie sono state sostituite due volte, adeguando la qualità delle scansioni con le mie abilità mano a mano acquisite nella lavorazione dei files (e ricordo ai tempi di IRA quando si andava dal fotografo a ritirare il CD con le immagini fatte scannerizzare....).

Intervista a Stefano Paolini:

1) Photorail è diventato un punto di riferimento fondamentale per gli
appassionati di ferrovia italiani. Che soddisfazione prova nel veder
crescere ogni giorno una fototeca così preziosa?

Soddisfazione personale, ma anche il desiderio di far conoscere alla maggior parte del pubblico cosa sono, cosa erano le nostre ferrovie ma anche le ferrovie minori e le nostre città piene di reti tranviarie. Il mio sogno sarebbe avere online un archivio così vasto da poter coprire con sufficiente completezza un arco di tempo di almeno 50 anni, in modo da avere un unico punto di riferimento per tutti coloro - appassionati, studiosi, curiosi, modellisti, giornalisti - che vogliano esplorare il mondo italiano dei trasporti e anche della fotografia.

2) Cosa pensa della passione ferroviaria in Italia?

Siamo all'anno 1. In molti altri paesi europei è un aspetto conosciuto e rispettato nella società. Un appassionato fotografo non è mai visto come qui da noi come un presunto terrorista, uno spostato o un eccentrico. Ne' dalle altre persone, ne' dalle ferrovie stesse che al contrario che da noi, incoraggiano la passione e la fotografia, dimostrando molta più sensibilità. Passione ferroviaria significa anche cultura della nostra storia e qui siamo ancora all'anno 0. Ferrovie museali, musei a profusione, club e associazion proprietari di mezzi circolanti, tutte che da noi sono ancora ben lontane dall'arrivare. Almeno possiamo competere sul fronte modellistico, anche se la quantità di collezionisti scatolari da noi è superiore di quella che costruiscono impianti e plastici. Ma qui abbiamo il calcio e così tanti monumenti e opere d'arte.....

3) Come potremmo far cadere poco alla volta il muro di diffidenza
esistente in Italia nei confronti del mezzo ferroviario?

Il problema è che noi appassionati paghiamo il prezzo che i viaggiatori delle nostre ferrovie pagano. Se FS e i nostri treni fossero una realtà diversa, fatta di servizio, puntualità, pulizia il viaggiatore e l'italiano medio vedrebbe meglio il mondo treno e quindi anche il lato culturale che noi cerchiamo di far passare. I mezzi di informazione certo non aiutano a fotografare la cruda realtà delle nostre povere e disastrate ferrovie se non nel trattare il lato superficiale di un mondo in decadenza fatto dalla rete Alta Velocità. Il concetto base penso quindi sia il seguente: migliore servizio ferroviario = meno diffidenza.

4) Una foto, un ricordo. Quale è la foto ferroviaria alla quale lei è
più legato?

Difficile scegliere in 20 anni di scatti! Così di slancio direi la sequenza che scattai ad un merci straordinario dalla cima di una montagna scalata di corsa, dopo 9 km a piedi lungo i binari in una delle zone più selvagge dell'Abruzzo, sui contrafforti della Maiella, nel 1994. Solo alcune foto sono online, le inquadrature migliori me le riguardo e spero di usarle in un libro, ricordando la fatica fatta per ottenerle.
(http://www.photorail.com/phr3-gli%20updates/images/5fotomese/3432032-200594cocasellokm17-2%20copia.jpg)

martedì 16 novembre 2010

Fuga dai fan in treno: A Hard Day's Night - Beatles' escape from fans: A Hard Day's Night

Una delle scene simbolo della popolarità raggiunta dai Beatles negli anni '60 vede protagonista il treno. A Hard Day's Night venne infatti scritto appositamente e usato come brano di apertura dell'omonimo film, girato nel 1964 con la regia di Richard Lester.
La stazione London Marylebone diviene ben più di un semplice set di posa, bensì un palcoscenico dove i Fab Four entrano in contatto con la realtà ferroviaria a 360°.
La stazione diventa quasi un circo, con tanto di travestimenti (barba e baffi/capotreno) e nel quale anche i carrelli portabagagli vengono usati come una sorta di attrezzo ginnico.
Anche l'elemento teatrale è molto forte, con un richiamo evidente al sipario, nel momento in cui i tre fuggitivi si nascondono all'interno di una macchina per foto istantanee e aprono la tendina quando si sentono momentaneamente in salvo.
Lontano dal mondo individualista odierno, i Beatles e il treno sono entrambi protagonisti della comunicazione di massa, l'uno come mezzo di trasporto, gli altri come collante sociale.
guarda il video.


The train is the main character in one of the most exciting scene of Beatles' popularity in the 60's. A Hard Day's Night was deliberately written in 1964 as opening song of the movie having the same name and produced by Richard Lester.
London Marylebone's station becomes more than a mere movie location, instead a real stage where the Fab Four get in touch all-round with the railway context.
The station itself becomes a sort of circus, even with dressing-ups (beard and moustaches/conductor), where also baggage trolleys are used as gymnastic tools.
The theatre element is clear and reminds us the curtain, when the three fugitives hide themselves into a box for instant photos at the station, just opening the curtain when feeling temporarily safe.
Far away from the modern individualistic society, both the Beatles and the railway are the main characters of mass communication, one as mean of transportation, the others as a sort of social glue.
see the video

sabato 6 novembre 2010

Raccolta video ferroviari - Italian railway videos

E' possibile trovare su youtube una selezione di sequenze ferroviarie tratte da film, telegiornali e video che meritano un'attenzione particolare.

Il lavoro è diviso in sei parti, raccoglie uno straordinario spaccato delle ferrovie italiane ed è stato raccolto da 645001.

Basta digitare su youtube "raccolta video ferroviari"o guardare i video qui di fianco. Complimenti all'autore.

It is possible to find on youtube an extraordinary collection of Italian railway videos. Type "raccolta video ferroviari"or watch them in this blog. The work is divided in 6 parts. Thanks to 645001

sabato 30 ottobre 2010

Julian Tuwim:Il respiro del treno - Train breathing

Julian Tuwim (1894-1953), poeta polacco di spicco, scrisse un componimento dedicato alla locomotiva dove, grazie ad un'accurato lavoro di ricerca di suoni onomatopeici, riuscì a descrivere alla perfezione il rumore del treno a vapore.

Già nella traduzione inglese di Walter Whipple si può apprezzare lo sforzo per rendere viva la locomotiva attraverso la lingua. Immagino che in polacco, cioè nella lingua originale l'effetto sia ancora più dirompente.

Tuwim fu cofondatore nel 1919 del gruppo sperimentale poesia Skamander insieme a Slonimski e Iwaszkiewicz. Contribuì alla cosidetta, e spesso sottovalutata, letteratura per l'infanzia.
Per leggere la poesia basta cliccare sul titolo.


Julian Tuwim (1894-1953),a famous Polish poet, wrote a poem dedicated to a locomotive and thanks to the use of onomatopeic sounds he was able to recreate the steam train atmosphere.

This poetry has been translated into English by Walter Whipple and it is possible to appreciate the effort to make the locomotive alive.

I can imangine that in the original language, the Polish, the effect could be even better.

He contributed to the children literature and founded with Slonimski and Iwaszkiewicz an experimental poetry group,Skamander.
If you click on the title you can read all this poem.

sabato 23 ottobre 2010

Questi posti davanti al mare - Ivano Fossati e il treno dei sogni. The seaside and the train.

Una delle più belle immagini ferroviarie del treno verso il mare ci viene data dalla canzone "Questi posti davanti al mare"di Ivano Fossati(1993)e cantata insieme a Fabrizio De Andrè e Francesco de Gregori.

In particolar modo nella strofa di seguito cantata da De Andrè l'effetto sorpresa è straordinario: il treno diventa un trait d'union tra la pianura ed il mare, tra i sogni di giovani ragazze che cercano avventure in Riviera e i ragazzi liguri che aspettano le giovani provenienti da diverse città d'Italia.

Il treno offre l'effetto sorpresa tra la malinconica pianura e la luminosa aria del mare che si insinua e appare in maniera scenica, quasi filmica.
Le immagini di questa canzone rendono il treno protagonista: il mezzo ferroviario diventa messaggero di novità, di gioventù, di sopresa.

Ecco la strofa in questione.

Le ragazze di Torino han' smesso di lavorare
alle sette hanno smesso di lavorare
e anche il treno da Torino è un treno di pianura
però dovrà arrivare
però dovrà arrivare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra il mare
fin da Pavia si pensa al mare
fin da Alessandria si sente il mare
dietro una curva improvvisamente
il mare.

There is an Italian song, "Questi posti davanti al mare" by Ivano Fossati (1993), where the train is linked to the sea. The author imagines young ladies taking train from different italian cities. In this strophe there is the description of an ideal train travel which shows the shining seaside which suddenly appears.
In this song Ivano Fossati plays together with Fabrizio De Andrè and Francesco De Gregori.

giovedì 21 ottobre 2010

Francoforte-Londra...in treno, anzi supertreno. - Frankfurt-London in train...a supertrain!

Nel 2013 Francoforte,Amsterdam e Londra saranno collegate dall'Ice 3 (DB) in meno di 5 ore.
I treni ad alta velocità di qualità rappresentano ormai un'alternativa ai voli:stanno cambiando le abitudini sociali e la qualità del viaggio ferroviario.
Inoltre il vecchio binario ottocentesco sembra riacquistare importanza e fascino:la velocità potrebbe diventare un'aspetto secondario se diventasse a portata di tutti.E i prezzi di questo treno sembrano vantaggiosi.

In 2013 Frankfurt,Amsterdam and London will be linked by Ice 3 (DB)in less than 5 hours.
High speed quality trains represent nowadays an alternative to flights:they are changing social habits and the quality of the railway travel.
Moreover the ancient track seems to recover importance and fascination:speed should become a secondary aspect if it became more accessible to everyone. and the prices seem to be economical.

Guarda anche/See also:
http://inhabitat.com/2010/10/19/200mph-bullet-trains-to-connect-frankfurt-london-amsterdam/

mercoledì 20 ottobre 2010

Un viaggio ideale - An ideal travel

Proviamo ad immaginare un viaggio ideale: fatto di panorami e città da fissare nella mente, fatto di turisti e luce che filtra dai finestrini della carrozza.
Sia la velocità che la lentezza si dovrebbero fondere insieme.
Un viaggio ideale dovrebbe essere collegato ad un sogno:non buttare via il tempo e non perdere tempo.

Let's imagine an ideal travel: landscapes and towns to fix in your mind, tourists to meet and sunlight which filters through the windows of the carriage.
Both speed and slowness should mix together.
An ideal travel should be linked to a dream:do not waste time, do not lose your time.

mercoledì 13 ottobre 2010

treno contro bus o bus contro treno?Train "against" bus?? Or bus and train collision...

Sarà una questione di prospettiva ma spesso per non dire quasi sempre i media riportano la notizia con il titolo "treno contro bus" e non "bus contro treno".
Senza scendere nei particolari del drammatico incidente in Ucraina di ieri dove nella regione di Dnipropetrovsk hanno perso la vita 40 persone, vorrei
fare una semplice riflessione.
Il treno è un mezzo vincolato su rotaia e non può frenare come un bus o un'auto; se non vado errato sono le auto o i bus ad oltrepassare i passaggi a livello custoditi e non viceversa.
Tutto questo mette in risalto semplicemente che ad uscirne sconfitta nuovamente è l'immagine del treno che appare nei titoli come il vero colpevole salvo leggere tutta la notizia.
Se poi aggiungiamo che alla notizia viene talvolta affiancata una foto di treno italiano e non ucraino questo vi fa capire in che modo la ferrovia italiana sia considerata dai mezzi di comunicazione di massa.
Per curiosità cercate su un motore di ricerca le parole "train bus collision". Troverete titoli più sensati.

A lot of Italian newspapers and websites report the collision in Ukraine between a train and a bus with the title "Train against bus"with the meaning train crashes into bus. This is very common in our country and in my opinion this reflects the Italian point of view. Most of the titles in English on the other hand are "Collision between bus and train" which is more correct.
Even if the news is reported correctly these Italian titles often reflect warped reasonings about railways.In order to check look up on a search engine the words "treno contro bus".

lunedì 4 ottobre 2010

Il treno diretto 1022/1023 - The 1022/1023 train

Per chi lo vedeva passare era il treno dell'estate. Dalla Svizzera alla Liguria e viceversa nella sua variegata composizione, dall'inizio degli anni 80 fino al 1993 circa.Era un treno unico nel suo genere,una sorta di benvenuto per i turisti stranieri.
Purtroppo di questo treno rimane solo qualche ricordo...Ho trovato alcune foto su questo sito,molto bello.Ve lo consiglio.

In our mind it was the summer train. From Switzerland to Liguria and back. It was a coloured train, from the beginning of 80th till 1993.It was a unique train in its genre a sort of welcome train for foreign tourists.Unfortunately today we have only some recollections...
I've found some photos in this website: in my opinion it's excellent!


http://www.miol.it/stagniweb/foto6.asp?File=classic1&Inizio=29&Righe=1&InizioI=1&RigheI=50&Col=5

mercoledì 22 settembre 2010

Un treno, un vostro pensiero

C'è un treno in ciascuno di noi o un viaggio che ci ha particolarmente colpito nella nostra vita. Una situazione ferroviaria legata a ricordi particolari.

Vi chiedo se vi va di raccontare una vostro viaggio ferroviario da inserire in questo blog.

Inviatemi la vostra storia a w.gennari@hotmail.it


Is there a train or a railway travel in your mind? Or a particular railway situation?

If you want you can send your railway history to w.gennari@hotmail.it and I'll publish on this blog!

giovedì 1 luglio 2010

Ferrovia nostalgica - Nostalgic Italian railways

Un video nostalgico ci mostra una ferrovia italiana diversa, fatta di uomini.Penso che queste immagini siano uniche(Dal canale Youtube di Fausto Tz)
Per vedere il video cliccate sul titolo

A nostalgic video shows us a different Italian railway,based on men. I think these images are unique(From Fausto Tz - Youtube channel)In order to see the video click on the title

giovedì 17 giugno 2010

Nuova Zelanda:nuova vita per vecchie stazioni - New Zealand: new life for old railway stations

Le stazioni ferroviarie in Nuova Zelanda hanno ricoperto in passato,come in Italia,un ruolo essenziale per la comunità oltre a essere un tratto distintivo di questo Paese.
Dopo un periodo di decadimento negli ultimi anni molte stazioni sono state restaurate e convertite in bar, musei d'arte, punti di informazione,ecc.
Sul sito New Zealand history online potrete trovare anche la sezione dedicata al turismo ferroviario in Nuova Zelanda


The Railway Stations in New Zealand were in the past,like in Italy, essential for the community and they were a familiar landmark.
After a period of decline ,in recent years a lot of stations have been restored and converted into cafes, art museums, information centres and so on.
If you visit this site you'll find also information about Rail tourism in New Zealand


http://www.nzhistory.net.nz/culture/railway-stations

venerdì 11 giugno 2010

Railroadpoetry - Un sito dedicato alla poesia ferroviaria

Sono molto contento di avere la possibilità di rimanere in contatto con persone appassionate di rotaie. Il treno e la poesia hanno un fascino particolare in tutto il mondo; in questo caso l’arte, l’uomo e il treno diventano una cosa unica: ogni poesia è scritta in meno di 45 minuti a bordo del treno che porta a lavoro sulla linea di Long Island
http://railroadpoetry.blogspot.com/
Vi invito a guardare e ad apprezzare questo blog; Ringrazio Henry per questa poesia!

It's a great pleasure for me to have the opportunity to keep in contact with people fond of railways. Train and poetry have a peculiar charm all over the world; in this case art, man and train became a single thing: every poem is written in less than 45 minutes while in transit on the Long Island Rail Road on the morning train in to work http://railroadpoetry.blogspot.com/
I invite you to see and appreciate this blog; Thanks to Henry for this poem!

Chugga choo

I am having an exchange
with an Italian
about trains

It sounds like where he is from
trains are for the lowly,
low to mid

It's hard to make sense of it
even though he writes
in English

Perhaps the trains, once looked at
as the only way,
are old hat

I think my new foreign friend
finds beauty in track
as I do

I hope we can discuss this
in greater detail
over time

But, we are two poor poets
made poor by our choice
to share words

One after the other now
the words flow like track
laid long ago

These simple shared romances:
driven by steam, coal,
electric

Bring the beauty of the world
to the foreground for
a second

Then whizzing by in a blur
another train finds
room to pass

For me, this is a daily
exercise in grace;
letting go

This daily ride signifies
that which I was not,
I am now

I hope my friend can muster
the strength to follow
my thought train

In practice, it is simple:
to move so fast while
sitting still

mercoledì 9 giugno 2010

Filatelia ferroviaria: la Francia e i francobolli di servizio

La philatelie et les trains en France.
French philatelic issues: trains.




1944/1945 Elettrificazione delle ferrovie (serie completa 5 valori)-Immagine 1
Railway Electrification (complete set of 5 stamps)- Picture 1

1945 - Locomotive e viadotti.Tipi del 1941-Immagine 2
Locomotives and viaducts.Types of 1941- Picture 2


La Francia ha dedicato ampio spazio all'immagine ferroviaria a livello filatelico. Già nel 1901 fu emessa una serie dove l'immagine di una locomotiva appare in primo piano: tuttavia in questo caso i francobolli non furono emessi e le valutazioni quindi riguardano i francobolli nuovi, cioè non annullati.

Tra il 1941 e 1945 vennero invece emesse diverse serie dedicate al mondo ferroviario: si passa dalla serie dedicata alle locomotive (immagine 1) e ai viadotti, fino ad una serie raffigurante addirittura l'elettrificazione delle ferrovie (immagine 2)
Dal 1947 al 1960 furono inoltre emessi francobolli per pacchi ferroviari sia in litografia che in stampa calcografica. Il treno in questo caso appare sullo sfondo ma quello che colpisce di più è il numero di valori emessi tra il 1944 e il 1947: ben 29 francobolli con valori compresi tra 1 e 1000 franchi.

Un caso particolare per i collezionisti fu poi la serie emessa dalla S.N.C.F. nel 1960. In questo caso questi francobolli non sono stati venduti al pubblico allo stato di nuovo.

venerdì 4 giugno 2010

Come un treno - Just like a train

E' con gran piacere che sul sito di Alda Merini ho letto una poesia scritta da Cesare Borroni dedicata al dualismo tra treno e vita.Vi invito a leggerla e a riflettere...Come dimenticare Alda?

http://www.aldamerini.it/component/option,com_kunena/Itemid,96/catid,4/func,view/id,386/

giovedì 27 maggio 2010

Il treno in Afghanistan: la ferrovia della speranza Trains of hope in Afghanistan

Alcune volte il treno sembra anacronistico, vecchio e polveroso se si pensa alle locomotive polacche di Wolsztyn; in altri casi svetta con la sua immagine avveniristica e futurista come nel caso di Italo (Agv). Eppure quando si parla di libertà la ferrovia è ancora capace di stupire per la sua capacità di essere collante tra la necessità primaria di spostarsi e quella di progresso.
Non importa se sarà una neoferrovia di soli 75 chilometri ad unire Hayraton, al confine con l'Ubzekistan fino a Mazar-e-Sharif; la valenza di queste rotaie va al di là del singolo metro di ferro posato.
Inoltre la storia della sua costruzione è stata particolarmente complicata in quanto ha coinvolto trasversalmente varie forze in un contesto delicatissimo. La speranza è quella che il treno possa diventare fondamentale in questo spicchio del mondo sempre martoriato.
L'inaugurazione dovrebbe tenersi in autunno.
Per informazioni dettagliate...

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201005articoli/55401girata.asp
http://www.andrewgrantham.co.uk/afghanistan/category/afghanistans-railways/
http://www.tdg.ch/depeches/monde/afghanistan-premiere-ligne-chemin-fer-prevue-2011

venerdì 16 aprile 2010

lunedì 29 marzo 2010

Framura (Sp)


Il porticciolo di Framura (Sp) si trova nelle vicinanze dell'omonima stazione; piccolo e raccolto sorprende anche il turista più distratto.
Parte del viadotto ferroviario è adibito al rimessaggio delle barche: l'immagine è stata scattata alla fine di dicembre del 2009.

Informazioni personali - Personal information

La mia foto
Oleggio, Novara, Italy
Appassionato di treni sin da piccolo mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2002 con una tesi dal titolo "Alla scoperta dell'America in treno. Anthony Trollope e R.L.Stevenson. Ho dedicato al treno e in particolare alla passione ferroviaria anche la prova finale della mia seconda laurea in Scienze della Comunicazione conseguita nel 2006 presso l'Università degli Studi di Bergamo, oltre ad un libro pubblicato sempre nel 2006, dal titolo "Il silenzio è d'oro.Treno fuori,treno dentro".Ho collaborato inoltre con la rivista Amicotreno con articoli di letteratura di viaggio e sociologia. Nella vita sono insegnante di lingue e amo questo mestiere. Hi,I am an Italian teacher and I am very fond of trains and railway culture. I have got two degrees in foreign languages and science of communication.
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Il respiro della locomotiva - Train breathing

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Novara, maggio 2003 (may 2003)

tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento

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sul pendolino

tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento

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Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)

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vernazza 2008

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Lampo sarà sempre con noi

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tra Livorno e Grosseto - between Leghorn and Grosseto

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scorcio di liguria - ligurian foreshortening

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