venerdì 19 ottobre 2012

Sostenitori del treno

Non bisogna pensare ai treni dei ritardi o a quelli sporchi che ci fanno venire il nervoso solo a guardarli e forse nemmeno ai comodi Eurostar. Si sostiene il treno perchè rappresenta un modo di viaggiare e forse uno stile di vita. Il viaggio della vita come quello ferroviario deve essere condiviso insieme agli altri e il treno rappresenta un modo diverso per osservare. La prospettiva del viaggiatore ferroviario, diversa da quella del guidatore, porta all'analisi degli spazi geografici e all'umanizzazione del territorio.Il viaggiatore a bordo è invece il proseguimento , se non l'essenza della società che ci circonda. Una cartina di Tornasole da percepire e capire ogni volta che scegliamo il treno per muoverci. Walter Gennari

Arona-Santhià: perchè chiuderla?

Ecco un po' di link tristi ma utili per capire cosa succede quando un treno abbandona le rotaie. Anno 2012: Addio Arona Santhià e l'allergia al treno nel nostro Paese continua... http://www.novaratoday.it/social/petizioni/la-arona-santhia-non-si-tocca-cota-e-bonino-giu-le-mani-dal-nostro-treno-1000-firme-per-salvare-la-linea-1442912.html http://www.corrieredinovara.com/it/web/arona-santhia-la-protesta-dei-pendolari-12011/sez/borgomanero-cusio-e-bassa-sesia

giovedì 6 settembre 2012

La passione ferroviaria di Antonio Spedale

Buongiorno a tutti, Vorrei pubblicare la testimonianza di un vero appassionato di ferrovie e la gioia con la quale condivide con molti di noi il valore delle testimonianze della rotaia. Gentile Antonio, vedendo i suoi video pubblicati sotto lo pseudonimo "Aida79 Honey" (il canale della figlia) sono rimasto affascinato e sopreso dalla testimonianza storica che Lei ha reso disponibile. Perchè appassionato di treni? Da appassionato sia delle ferrovie reali che di quelle in miniatura (HO) rispetto ad altri forse ho avuto un po' più di fortuna perchè da giovane ho vissuto nell'ambiente ferroviario: mio padre era stato a suo tempo un ferroviere! Ciò mi ha permesso di acquisire ed annotare nei miei appunti ogni dato ed informazioni, non riservate, anche da parte di ferrovieri amanti delle ferrovie e del loro lavoro, ora purtroppo non più tra noi. Ho il piacere di contribuire a rendere disponibile agli appassionati ciò che è in mio possesso. A volte è sufficiente un'immagine o un solo dato in più per aver la certezza di una "cosa" che non avevamo chiara. A tal proposito penso siano abbastanza utili le quattro foto (vds il video LINEA SAVONA VENTIMIGLIA ANNI 70-80 DEPOSITO DI VENTIMIGLIA) di dati riguardanti la tipologia di loco, a vapore innanzi tutto e trifase successivamente, che sono state "ospiti" del deposito di Ventimiglia. Oltre ai dati rilevabili dalle foto di dominio pubblico unitamente a questi si può "costruire" un attendibile archivio inerente i mezzi di trazione che hanno circolato su questa linea ferroviaria in un certo periodo! Purtroppo la linea Genova Ventimiglia è stata stravolta nella sua natura originiaria, che cosa ne pensa della mancata possibilita di sfruttamento a livello turistico? Avrei mantenuto tutta la linea costiera Genova-Ventimiglia oltre alla nuova linea a monte quasi tutta sotto lunghe gallerie. La Liguria ha solo una linea e due non sarebbero state troppe. I tempi di percorrenza su quella a monte si riducono di soli trenta minuti che vengono assorbiti dai tempi di accesso alle nuove e distanti stazioni dai centri abitati. C'è poi l'aspetto paesaggistico che sulla linea costiera era e sarebbe stato molto apprezzato soprattutto dai turisti esteri. Le vengono in mente delle linee ferroviarie particolari dal punto di vista turistico ancora potenzialmente preziose? Sulle altre linee ferroviarie al momento non saprei pronunciarmi, tranne che, "ora per allora", sulla linea ferroviaria fs - scartamento ordinario a cremagliera - PAOLA COSENZA, dove il binario per il 95% della sua lunghezza risulta ancora posato. Ai soli fini turistici (internazionali) sarebbe sufficiente ripristinare il tratto da Castiglione Cosentino a San Fili dove la cremagliera è tuttora presente da Rende a San Fili. Comunque questo è solo un sogno di tanti e finisce lì . Antonio Spedale (RIVA LIGURE)

venerdì 24 agosto 2012

Settebello e Arlecchino da salvare! L'appello di Guido Lughezzani

http://www.etr302.web44.net/ Buongiorno a tutti. Inserisco il link del nuovo sito di Guido Lughezzani dedicato agli Etr 302 Settebello ed Etr 252 Arlecchino da salvare. Il sito è aperto a contributi e proposte con il chiaro intento di salvare due pezzi di storia delle ferrovie che rischiano di essere radiati per sempre. Invito tutti gli appassionati a sottoscrivere la petizione per l'ennesimo tentativo di salvataggio disperato delle nostre ferrovie. Speriamo che questa volta riesca davvero. Questo è l'indirizzo della petizione ... http://firmiamo.it/salviamo-gli-etr-302-settebello-e-etr-252-arlecchino/aftersign

martedì 24 luglio 2012

Gli amici a quattro zampe sulle "frecce" ...e i maleducati a piedi?

L'Italia delle ferrovia è "frecciocentrica": ovvero pare molto indirizzata all'alta velocità come unica soluzione valida a livello di rotaia. Finalmente,notizia di qualche giorni fa, anche i cani a quattro zampe di grande taglia possono viaggiare ad alta velocità otre che sulle meno veloci "frecce bianche" La profonda tristezza, lasciatemi l'espressione, sta nel fatto che simili notizie paiono conquiste, quando in una società civile dovrebbero rappresentare la normalità. E ora speriamo che dopo aver discriminato i cani per molto tempo, si inizi a multare anche coloro che usano i seggiolini dei treni come tappetini. Molti cani sono più educati di loro. http://www3.lastampa.it/lazampa/articolo/lstp/463109/

giovedì 19 luglio 2012

Viaggio fra le ferrovie dimenticate e la Porrettana

Ecco il migliore database sulle ferrovie abbandonate del nostro paese. Un lavoro dettagliato e prezioso a spasso negli angoli dell'Italia ferroviaria dimenticata http://www.ferrovieabbandonate.it/ Vi consiglio anche un salto nella ferrovia porrettana su: http://www.laporrettana.com/Home.html collegata all'idea della mostra e del libro http://www.laporrettana.com/Rass._Stampa.html (rassegna stamoa sull'argomento)

mercoledì 18 luglio 2012

Partenze intelligenti: non molto se si dimentica il treno

Da anni afflitti da una mortale noia pseudotelevisiva dobbiamo ascoltare o leggere il refrain relativo alle partenze intelligenti per le vacanze estive. Treni? Macchè! Sontuose immagini di asfalti d'Italia che avvolgono il Bel Paese vengono sciorinate insieme a file di auto simili a formiche laboriose: ecco gli stereotipi italici delle vacanze estive. Nonostante si parli di spread a go-go pare che il ritornello autostradale non muoia mai: per buona pace di coloro che scelgono, e hanno un gran coraggio, il treno. Già, quel treno che viene mostato spesso in televisione con poche immagini: Milano Centrale affollata e quella più trionfalistica di treni ad alta velocità che sfrecciano in qualche immagine di repertorio. Ecco che cosa rimane del treno. E allora ben venga internet con la sua multisensorialità e con la microinformazione ferroviaria che non abbandona il desiderio di rivedere il treno capillare: la vera partenza intelligente è quella che esce dallo stereotipo e che cerca di andare oltre. Se vacanza, per coloro che se lo possono permettere, vuol dir davvero uscire dagli schemi della quotidianità, ci auguriamo che l'ossessione, o meglio l'univoca visione dell'uomo-auto possa andare in vacanza per un po': ne avremmo tutti bisogno.

venerdì 1 giugno 2012

Ode in morte alle ferrovie piemontesi

Vi segnalo questo articolo uscito oggi sulla Stampa, amaro e dettagliato sulla situazione delle ferrovie piemontesi. Provate ad immaginare che cosa avrebbero pensato nel Regno di Sardegna ad una simile notizia. Fantascienza o distopia della rotaie? Qualcuno faccia qualcosa. http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/456548/

mercoledì 23 maggio 2012

Per la salvaguardia del patrimonio ferroviario campano

Tanta ferrovia da salvare..Ecco una petizione per firmare a favore della salvaguardia delle ferrovie campane. Un grazie a Giovanni Tessitore http://www.firmiamo.it/per-la-salvaguardia-del-patrimonio-ferroviario-campano

sabato 19 maggio 2012

That's why Italian railways are not considered-Ecco perchè le ferrovie italiane non sonno considerate

Immaginate una ferrovia, bellissima, nel cuore del Piemonte, terra da dove le rotaie si sono sviluppate a macchia d'olio. Pensate ai vigneti,di uva pregiata, meravigliosi, che si susseguono in questa terra. Per ultimo pensate che siamo in un Paese dove l'unico appiglio per salvare questa ferrovia è trasformarlo in "Treno del vino o qualcosa di simile". Ottima inizativa per la carità, tutto va bene pur di salvare una linea ferroviaria ma vi pare normale? http://www.gazzettadalba.it/2012/05/alba-asti-addio-al-treno/

giovedì 17 maggio 2012

Arenaways torna a far sognare i viaggiatori: nel vero senso della parola

Arenaways torna a far sognare i viaggiatori: nel vero senso della parola. Questa volta lo fa sui treni notturni moderni e confortevoli, sulle linee Torino-reggio Calabria, Torino-Bari e Torino-Roma-Napoli (allo studio) anche con auto e moto al seguito Per maggiori informazioni http://www.arenaways.com/

martedì 1 maggio 2012

Cara Sangritana

In ogni angolo d'Italia c'è ua ferrovia che fa parlare di se. Ecco la Sangritana ed un'iniziativa volta a fare conoscere una delle linee più belle d'Italia. Aprezzabile, anche se non affascinante, è la scelta di far viaggiare un treno straordinario, il prossimo 27 maggio, utilizzando delle comuni automotrici. Lo scopo infatti è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica su una tratta preziosa sia per gli abitanti che per un possibile turismo ferroviario che la "Transiberiana d'Italia" meriterebbe in pieno. Per maggiori informazioni: http://iltrenodellavalle.wordpress.com/2012/04/23/sulmona-carpinone-nuovo-treno-straordinario-il-27-maggio-2012/

giovedì 19 aprile 2012

Railway passion. An uncommon situation

It's unbelievable but in Italy a person interested in trains is usually regarded as a childish one. To tell the truth I actually can't understand what are the causes of this social behaviour. Chidren usually love trains because these means of transports are huge and noisy. Moreover track lines have a very peculiar shape. So, why adults can't love trains? In a certain way Scale moodel trains are seen as games for adults and it's partly true. Anyway, when a train became a work of art, especially miniature railways,interest for trains should be considered in a different way. I often notice that when there is an historical train here, people usually consider it as a big toy and not a part of the Italian Railway History.What a pity!

martedì 17 aprile 2012

Quanto era grande Michel Petrucciani!

L'indimenticabile, unico, pianista Michel Petrucciani aveva una sensibilità straordinaria. La sua interpretazione di "Estate" di Bruno Martino è talmente unica che ogni volta crea mille nuove sensazioni. Recentemente ho scoperto anche che imitava il treno con la mano sinistra! Dall'archivio storico del Corriere della Sera http://archiviostorico.corriere.it/1993/agosto/08/imitando_treno_con_mano_sinistra_co_0_9308088413.shtml Che nostalgia, lasciatemelo dire!

venerdì 13 aprile 2012

Nodi ferroviari e nodi per i passeggeri

Uno dei termini sicuramente più affascinante a livello ferroviario è il termine nodo.Immaginate una stazione o meglio una località di servizio da dove si intersercano linee. Ci sono poi i nodi da sciogliere quando si legge un'orario, sempre più enigmatico e intrigato e naturalmente i nodi da sciogliere in caso di ritardi o sopressioni. Su questo termine pare che si fondi anche parte della psicologia dei viaggiatori sia pendolari che casuali che si trovano proiettati in luoghi lontani da casa o portati a scegliere prima, durante o alla fine di un viaggio. La lontanza dalla propria abitazione,dove tutto o quasi pare essere al sicuro è in contrasto con il viaggio ricco di nodi da sciogliere, e da districare: pensate a quando si viaggia con bagagli pesanti e non sappiamo come comportarci in molte occasioni. Spesso il desiderio di annodare o riannodare un'amicizia o dei contatti passa anche dalle rotaie sotto forma di sogno. Pare che sognare una stazione abbia molti significati a proposito. See: http://guide.supereva.it/sogni/interventi/2010/02/la-stazione-nei-sogni

martedì 10 aprile 2012

Viaggio in auto tra mille insulti. Un secolo sbagliato.

Scegliendo l'auto per la classica gitarella di Pasquetta e vista l'impossibilità di optare per il treno ecco un buon compromesso: niente autostrada ma strade secondarie e velocità accettabili. Peccato che ad essere pecora nera sia l'automobilista che stufo dell'asfalto quotidiano opta per la "lentezza" tanto amata nell'epoca del Grand Tour. Ed ecco all'improvviso che spuntano furiosi gli automobilisti senza freni e che insultano il povero guidatore che procede non a velocità di lumaca ma nei sacrosanti limiti di velocità. Molti dei furiosi Niki Lauda del 2012 paiono provenire dagli stessi luoghi, almeno così indica la targa, dove l'aria più pesante e dove il pro-regresso ottunde la mente ed il senso civico. Compare a metà strada l'immancabile linea non elettrificata e pare ricordare che il viaggio in fondo dovrebbe essere uno spostamento su un qualunque mezzo di trasporto o meglio ancora uno spostamento dell'animo alla ricerca di un po' di pace. Questo però pare essere il secolo sbagliato.

venerdì 6 aprile 2012

I treni straordinari

Da piccolo sentivo l'avvicinarsi della S.Pasqua anche dal numero di treni. I convogli straordinari in coincidenza delle ferie, delle festività ma anche delle elezioni avevano un sapore unico: non erano espressi dalle facoltà eccezionali ma lunghi, lunghissimi treni carichi di persone. Per prima cosa erano una vera e propria parata di carrozze di tutti i tipi: a proposito, ricordo chiaramente le carrozze y che avevano per me una forma quasi misteriosa e poi le brutte E428 che spesso trascinavano questi convogli lunghissimi. Un treno straordinario che mi è rimasto sempre impresso fu un "Tirreno bis" in coincidenza con le festivita pasquali intorno ai primi anni 90: a differenza dell'intercity con composizione usuale (gran comfort + carrozze z e x), si presentò ad Alessandria un rimasuglio di carrozze bz tipo 1959 insieme alle carrozze x trainato da un grintoso E656. Quella volta mi sembrò di ritornare indietro nel tempo. Ricordo che decisi di aspettare il treno successivo, in quanto l'intercity con composizione regolare sarebbe arrivato a distanza di minuti. Dopo pochi anni posso dire che mi dispiace quasi di non aver preso per l'ultima volta un treno a lunga percorrenza di quel tipo,scomodo, ma unico nel suo brutto e strano fascino ferroviario. Buona Pasqua a tutti.

giovedì 29 marzo 2012

Treno sostitutivo: che bel paradosso!

Per un appassionato di ferrovia ma non solo, un bus sostitutivo è fonte di disagio.Senza nulla togliere ai bus, mezzi che personalmente apprezzo perchè danno la possibilità a tutti di spostarsi, un treno in meno su una linea ferroviaria è comunque una sconfitta. Negli ultimi anni su molte linee si è preferito indirizzare i passeggeri verso piazzali antistanti la stazione piuttosto che farli attendere sui marciapiedi dei binari.La desolazione delle stazioni, nota a molti, si acuisce quando a mancare è lo stesso mezzo di trasporto ferroviario. In molti casi il bus sostitutivo rappresenta l'anticamera del decadimento definitivo di una linea ferroviaria la quale pare acquistare valore turistico quando al posto delle rotaie compaiono le piste ciclabili. Non vorrei dilungarmi oltre, considerando che giustamente ciascuno di voi si sarà fatto un'idea più o meno amara a proposito dei bus sostitutivi. Qualsiasi discorso infatti potrebbe cadere in discorsi politici: non è questo lo scopo di questo blog. L'unico desiderio è infatti che per un paradosso ferroviario per una volta sia il treno a sostituire un bus, magari apparendo all'improvviso dopo il fischio rabbioso di una locomotiva sbuffante e orgogliosa di appartenere al fantastico mondo della rotaia.

mercoledì 28 marzo 2012

Testimonianze ferroviarie da Conegliano...

Sono sempre di più i siti e i blog che testimoniano il passato e spesso danno un chiaro confronto con quello che è rimasto ( o non rimasto) nel presente.

Il valore della testimonianza web talvolta è fondamentale, sopratutto quando si porta alla luce la nostalgia o il desiderio di una ferrovia migliore.

Non si tratta solo di trenomania o trenofilia,o di una passione fine a se stessa ma qualcosa di più profondo perchè crea la base per una coscenza ferroviaria.

Infatti, oltre a fornire dati meglio conosciuti dagli esperti del settore viene fornito un raffronto chiaro a tutti con immagini e testimonianze.

Vi segnalo in merito alcune testimonianze ferroviarie dettagliate e preziose da Conegliano a Ponte nelle Alpi scritte da Alessandro de Nardi: bellissime.

http://tbelluno.altervista.org/Conegliano_ponte.htm

mercoledì 21 marzo 2012

Quei treni lontani e colorati

Ricordo con nostalgia i lunghi treni espressi straordinari delle mie estati,dei treni diretti e dei merci dai mille vagoni, quando la mia ferrovia era viva: quando i colori dei convogli rappresentavano la tipologia e la varietà delle mie giornate ferroviarie.

Non solo il grigio ardesia ma anche l'arancione delle Ale 940 e poi le meno potenti ma esteticamente valide ale 803 con il loro rosso e quel color crema inconfondibile. E ancora le carrozze verdi svizzere dei diretti internazionali verso la Liguria, i treni della notte e le carrozze letto rosse del Riviera Express , le brutte E626 e le mostruose E428.

Di quella ferrovia ricordo il suono dei treni ma anche il ritmico passare dei treni. Il mio orologio personale era legato alla "littorina" delle cinque, al diretto delle sei, al Tui Ferien Express del giovedì sera.

Un tempo con una cadenza ben definita perchè viva e armonica. Di quei giorni lontani ricordo anche le attese al passaggio a livello perchè il mio tempo spensierato di bimbo era lontano da wii e I-pod vedevo il treno come un enorme gioco. Un'infanzia passata oltre che a pensare al pallone a giocare con i treni: quelli veri, in scala 1/1

mercoledì 14 marzo 2012

I trenofili? Sognatori

Parrebbe che gli appassionati di rotaie abbiano tra loro dei tratti in comune come se fossero uniti davvero da un filo invisibile.
Personalmente ho avuto la fortuna di conoscere diversi amanti del treno e tutti, indipendentemente dalla loro inclinazione ferroviaria, hanno un tratto in comune: sono dei veri sognatori.

Talvolta questo sentimento deriva dai ricordi passati di esperienze personali dirette (ferrovieri) o indirette (figli di ferrovieri) quindi il treno riporta alla mente affetti familiari ben precisi.

In altri casi la sola aria ferroviaria, ovvero la presenza di stazioni o scali ferroviari suscita il desiderio di viaggio, quindi di abbandono momentaneo o definitivo dal luogo in cui si vive. Il treno è il mezzo del viaggio collettivo per eccellenza, dove chi parte può dimenticare a casa anche la patente di guida e pensare ad altro.

Il viaggio ferroviario è inoltre un viaggio sia dell'animo che dell'esperienza in quanto i sentimenti personali possono essere assai mutevoli e complessi: si va dall'incontro con altre persone che sono in viaggio, all'analisi degli elementi del territorio attraversato.

Il treno in fondo è la stessa essenza del sogno in quanto si desidera sempre una ferrovia (e una vita) migliore.Naturalmente ogni appassionato desidera una "sua" linea immaginaria, con caratteristiche peculiari per luogo, contesto storico, materiale ferroviario.

La speranza per la rinascita del treno è inoltre un simbolo sempre attuale, perchè sebbene riporti alla mente il desiderio di scoperta e progresso che era tipico nell'800, oggi si ha la sensazione che senza ferrovia il movimento dell'uomo non conosca il senso stesso della vita.Tuttavia non è detto che l'idea di progresso sia uguale per tutti: vi è anche chi desidera una ferrovia a bassa velocità ma capillare e funzionante.

Su queste linee, esistenti o immaginarie, gli appassionati non dimenticano i passeggeri, ovvero gli uomini, che sono alla base di questo mezzo di trasporto. A percorrere l'umana esistenza in fondo siamo in tanti, qualche volta su convogli uguali, in altri casi diretti verso stazioni diverse: ciascuno con il proprio carico di dubbi e sogni.

mercoledì 7 marzo 2012

Ago e contrago: un blog bellissimo

Quando lo scopo è quello di divulgare la ferrovia ai "ragazzi" di tutte le età si rimane davvero sorpresi.

E se poi si passa alla spiegazione della terminologia del settore raccontata con semplicità e chiarezza l'obiettivo diventa nobile.

Quindi spazio alle tracce degli orari e ai cuori degli scambi che con una spiegazione da manuale possono diventare di facile comprensione per tutti. Cliccate sul titolo o copiate l'indirizzo. Provare per credere.

http://agocontrago.wordpress.com/

Dal Galaxy Express 999 all' Odissey Express 2012

Vi ricordate il cartone animato Galaxy Express 999? Per me da piccolo era l'idea più bella di ferrovia. Un treno che collegava i pianeti: fantastico.

Nel mio ideale quella doveva essere la ferrovia del futuro e lo stesso nome Express richiamava nella mia mente la tanto famigerata categoria di treni oggi presa di mira e spezzettata in mille modi.

La parola espresso richiama anche una categoria di francobolli che avevano una sopratassa per far giungere più celermente la posta.Ricordate l'espresso con il piede e la ruota alata? Un pezzo d'Italia che va dal 1946 al 1992 e che riconosceva alla parola espresso una certa importanza.

Ritornando in campo ferroviario non si finirà mai di dire che la disgregazione dei treni notturni è un errore banale.Se vi è una giustificazione in tutto questo lo si deve solo al passare del tempo e alla percezione di una dimensione di tempo diversa.

Ora immaginate il treno espresso del futuro: ad alta velocità, silenzioso e che collega le città italiane da Nord a Sud e viceversa. Potrebbe essere una buona idea per un cartone animato.


lunedì 5 marzo 2012

Valsugana: ferrovia verso il rilancio

Pare che il treno interessi ancora, almeno nella Valsugana.
L'Amministrazione provinciale trentina ha intenzione di arrivare al raddoppio degli spostamenti ferroviari della linea Bassano-Trento entro il 2013:inoltre è allo studio il raddoppio e l'elettrificazione della stessa linea: attualmente questa tratta è passata sotto la gestione di Trentino Trasporti.
Il progetto porterebbe ad una valida alternativa agli spostamenti versi Monaco di Baviera; un rilancio importante che porterebbe a chiari benefici sia sul fronte del trasporto interno che su quello quello internazionale.

Fonte:http://www.comunevalstagna.it/news/1328-ferrovia-da-trento-50-milioni.html

giovedì 1 marzo 2012

Un Treno a Vela ha portato Lucio nel Paradiso degli Artisti.

Mi piacerebbe pensare che proprio un Treno a Vela abbia portato Lucio nel paradiso degli Artisti.

mercoledì 29 febbraio 2012

A proposito di treni da sogno.

Francamente mi accontenterei di viaggiare sul Settebello, ma chi non resisterebbe al fascino del Bernina o dell'Orient Express?
In Sudafrica ne n'è poi uno davvero da sogno come quello che va da Pretoria alle cascate Vittoria oppure da Cape Town a Port Elizabeth.Giusto per sognare.

http://www.youtube.com/watch?v=URZGgdDJb4Y
http://it.omnidreams.net/articles/43653-5-treni-piu-lussuosi-del-mondo

giovedì 23 febbraio 2012

Caro benzina e treni: un'altra anomalia italiana.

Sembrerebbe che che con il cosidetto "caro benzina" e aggiungerei "caro gasolio" in diverse parte d'Italia si ritorni in parte al treno.

Peccato che i rincari abbiano riguardato anche le ferrovie con punte del 20% in Toscana (si veda fonte)

Sarà interessante capire anche l'evoluzione dei prezzi delle merci ed in particolare dei beni di prima necessità, sempre più cari se trasportati su gomma.

Un barlume di buon senso potrebbe passare anche dalle rotaie,no?


Ecco le due fonti:

http://como.virgilio.it/primopiano/caro-benzina-aumentano-pendolari-treni.html

http://www.sievenotizie.it/2012/01/31/treni-in-toscana-da-domani-aumento-del-20-sui-biglietti-di-corsa-semplice/

domenica 19 febbraio 2012

Quel festival che rappresenta solo una parte d'Italia è come una stazione sotterranea

Imbevuti di canzoni solo in parte comprensibili dal punto di vista musicale e culturale,si può rimanere perplessi quanto lo furono i trenofili quando videro sparire la stazione di Sanremo dentro ad una galleria.
Passano gli anni ma il rock da noi è un bagliore portato avanti da pochi come pochi sono gli appassionati di treni che rimpiangono la vecchia stazione vicino al mare e quell'opportunità turistico-ferroviaria mai considerata.
In fondo i turisti stranieri avrebbero gradito un trenino sul lungomare, magari a scartamento ridotto utile anche a ricordo di una dorsale ferroviaria preziosa.
Invece mentre i cantautori degli scantinati con pezzi originali ed inascoltati dalla grande folla continuano a comporre nel buio dell'anomimato, all'esterno fioccano sviolinate da tardo impero asburgico, come inascoltate sono le lamentele di che desidererebbe dei mezzi di trasporto migliori e più capillari.
In fondo la ferrovia è rock: gli AC/DC e i Queen lo sanno bene.
(Video a fianco)

giovedì 16 febbraio 2012

I treni indigesti

Alcuni treni sono indigesti: sono quei treni che arrivano sempre in ritardo o che ci ricordano difficili situazioni. altri li perdiamo in modo più o meno metaforico o per qualche ragione passano lontano da noi.
Ciascuno in un modo o nell'altro ha un treno che ci lega in modo negativo alle rotaie e dopo tanti articoli a favore della tanta amata rotaia vi vorrei proporre un sondaggio sui convogli per noi antipatici.
Alla destra di questo breve post la scelta...

mercoledì 1 febbraio 2012

Neve...e treni in ritardo

Di tutti i mezzi di trasporto quello che ne fa le spese a livello d'immagine è il treno. Verissimo: sono spesso gli scambi ad andare in tilt durante le nevicate ma la comunicazione anti-ferroviaria non non è da meno.

Basta fare una veloce ricerca in rete per rendersi conto che proprio il treno è il mezzo più bersagliato dai notiziari e dai quotidiani. Critiche giustificabili ma spesso denigratorie. Basta scrivere "treni e neve" e il binomio viene associato subito al disservizio di questi giorni.

Provate ad aggiungere il criterio di ricerca "treni neve Svizzera" e i risultati magicamente cambieranno in buona parte. Miracolo d'oltralpe.

mercoledì 25 gennaio 2012

Blocchi dei TIR ? Nostalgia dei treni merci!

Durante questi giorni i treni merci di una volta si fanno davvero rimpiangere.
Non vi sarebbe nulla contro il trasporto su gomma se l'esasperazione di un solo vettore non avesse portato l'Italia ad un blocco forzato delle merci.
E allora è giusto rimpiangere i vecchi "celeroni" che viaggiano di notte, quei treni merci rapidi che trasportavano fiori dalla Liguria, pesce dalla Puglia e dal Salento oppure bagagliai a due assi in coda a treni locali con ogni sorta di pacco.
In un'era dove la radicalizzazione di un solo vettore è sinonimo di poca flessibilità mentale, in barba alla troppa richiesta a milioni di lavoratori,spunta in qualche articolo giornalistico la nostalgia del trasporto merci su rotaia.
Troppo poco per far nascere un'idea concreta di necessità ferroviaria, ora che gli scali sono desolati o distrutti: basta infatti pensare a come, seppur con molte difficoltà, la ferrovia fosse più di un'alternativa al trasporto su gomma.
Al di là delle simpatie nei confronti di un mezzo o l'altro, appare ormai chiaro che un sistema valido si può reggere solo attraverso l'integrazione di mezzi diversi. Anche in questo possiamo cambiare: per non rimanere di nuovo a piedi.

giovedì 12 gennaio 2012

Trenità. L'idea metaforico-ferroviaria di Giuseppe Antonelli

L'esperienza della vita come metafora ferroviaria è sempre avvincente e funziona bene anche in tempi dove il treno non sembra assemere più quelle valenza collettiva di qualche decennio fa.
Giuseppe Antonelli,docente di Linguistica Italiana all'Università di Cassino, attraverso il finestrino della vita sceglie in questo romanzo il mondo ferroviario in senso ampio, dedicandosi alla scrittura in maniera avvincente, costruendo nuove traversine e binari dell'immenso panorama della nostra lingua.Com'è bella la trenologia o..meglio trenofilia
Riferimento:
http://www.railibro.rai.it/articoli.asp?id=276

martedì 3 gennaio 2012

Il treno? proiettiamolo sulle montagne! Il centenario del treno a cremagliera svizzero

In Svizzera il treno merita. Merita così tanto da essere proiettato sulla catena dello Jungfrau assieme alla bandiera elvetica e al ritratto dell'industriale Adolf Guyer-Zeller fondatore di queste meravigliose rotaie.

Un altro modo per celebrare l'importanza dei mezzi su rotaia, più amati certamente sull'altro versante delle Alpi. Un esempio da seguire.

Fonte:
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/nel-mondo/lstp/107562/

Informazioni personali - Personal information

La mia foto
Oleggio, Novara, Italy
Appassionato di treni sin da piccolo mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2002 con una tesi dal titolo "Alla scoperta dell'America in treno. Anthony Trollope e R.L.Stevenson. Ho dedicato al treno e in particolare alla passione ferroviaria anche la prova finale della mia seconda laurea in Scienze della Comunicazione conseguita nel 2006 presso l'Università degli Studi di Bergamo, oltre ad un libro pubblicato sempre nel 2006, dal titolo "Il silenzio è d'oro.Treno fuori,treno dentro".Ho collaborato inoltre con la rivista Amicotreno con articoli di letteratura di viaggio e sociologia. Nella vita sono insegnante di lingue e amo questo mestiere. Hi,I am an Italian teacher and I am very fond of trains and railway culture. I have got two degrees in foreign languages and science of communication.
Powered By Blogger

Archivio blog

Il respiro della locomotiva - Train breathing

Il respiro della locomotiva - Train breathing
Novara, maggio 2003 (may 2003)

tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento

tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento
sul pendolino

tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento

tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento
sempre sul pendolino

Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)

Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)
Il senso del tempo

vernazza 2008

vernazza 2008
non è un plastico

Lampo sarà sempre con noi

Lampo sarà sempre con noi
II cane ferroviere

tra Livorno e Grosseto - between Leghorn and Grosseto

tra Livorno e Grosseto - between Leghorn and Grosseto
pensieri a bordo

scorcio di liguria - ligurian foreshortening

scorcio di liguria - ligurian foreshortening
verso la spezia - on the way to la spezia