Il treno ha rappresentato in molti casi un forte simbolo di unificazione nazionale: lo è stato per noi italiani oltre che in molte altre nazioni. Recentemente mi sono soffermato sul sito
http://turismoincanada.blogspot.com/2007/09/il-canada-dal-finestrino-del-treno.html, dove come ricorda "Feuille d'Erable", senza le ferrovie e gli uomini che le hanno costruite, oggi il Canada non esisterebbe. Quando nel 1867 fu redatto il Confederation Act, le popolazioni dell’Ovest posero come condizione per l’adesione che venisse costruita una ferrovia che li collegasse con le province fondatrici del Canada.
Anche il 2007 rappresenta un anno importante per il treno visto che a dal maggio di quest'anno un convoglio ha iniziato a riattraversare il confine tra Corea del Nord e Corea del Sud dopo cinquant'anni; inoltre bisogna considerare che l'evento assume una valenza sicuramente simbolica dato che tale evento rientrava già in un progetto di pace firmato nel 2000 tra le due nazioni
Dal 14 novembre di quest'anno Francia ed Inghilterra oggi sono più vicine a livello ferroviario e non solo, grazie ai nuovi collegamenti più veloci tra le due capitali europee. Il tempo di percorrenze scende infatti a sole due ore e quindici minuti; ma al di là della velocità e al fatto che si possa condividere o meno l'alta velocità come soluzione ferroviaria rimane il fatto che ancora oggi si sceglie questo mezzo come sistema di trasporto collettivo, considerato da molti sorpassato e vetusto. E se a sceglierlo sono due tra i più grandi paesi industrializzati del mondo lascio a voi ogni commento.
Il contesto nostrano almeno nelle piccole realtà risulta essere amaro in maniera cronica. Leggendo su molti giornali e cercando sui principali motori di ricerca alle voci "stazione ferroviaria chiude" si può notare come sia la piccola stazione, oggi considerata inutile e una volta ritenuta capillare, a subirne le conseguenze. La lista è davvero lunga e triste... ma siamo nel 2007 e il piccolo sembra non contare più.
This blog is dedicated to the passion for the train and its culture: railways are a particular attraction for writers,musicians,poets,painters,photographers..We can have countless train perspectives!
domenica 25 novembre 2007
martedì 6 novembre 2007
Viaggio ferroviario metafora nella vita sui blog
Spesso il viaggio ferroviario è stato paragonato alla vita e in molti blog si incontrano riferimenti al treno e all'esistenza umana. Si trovano i commenti più diversi e interessanti legati da un unico denominatore comune. Ve ne vorrei segnalare due che vi invito a leggere. Il primo è legato all'esperienza personale di viaggio, il secondo invece è un frammento fine a se stesso tratto del blog degli autori.
Carlotta racconta di un suo viaggio dove sullo sfondo ferroviario ci sono i ricordi personali di Bologna; a bordo trova un clandestino disperato arrivato in Italia che si sfoga con lei e un amico fotografo incontrato per caso e pronto a partire per l'oltreoceano. Il treno è in questo caso luogo di casualità e di crocevia del destino umano. Cercare "Carlotta i treni della vita" su uno dei principali motori di ricerca.
E ' ancora una ragazza (Isotta 87) a dare un'immagine significativa dei treni che questa volta passano,sfrecciano e che sono freddi, impersonali. La protagonista si chiama Eva, la quale in attesa del proprio treno trova sfogo nel disegnare su un foglio un volto a lei noto; con forte valenza simbolica sul significato della vita l'autrice traccia immagini quasi oniriche dove il treno rappresenta la scelta ; e se è quello giusto risulta una sorta di liberazione. http://www.manualedimari.it/blog/autori/author/isotta87/ Racconto dal titolo: Eva guardava fuori da se stessa
Carlotta racconta di un suo viaggio dove sullo sfondo ferroviario ci sono i ricordi personali di Bologna; a bordo trova un clandestino disperato arrivato in Italia che si sfoga con lei e un amico fotografo incontrato per caso e pronto a partire per l'oltreoceano. Il treno è in questo caso luogo di casualità e di crocevia del destino umano. Cercare "Carlotta i treni della vita" su uno dei principali motori di ricerca.
E ' ancora una ragazza (Isotta 87) a dare un'immagine significativa dei treni che questa volta passano,sfrecciano e che sono freddi, impersonali. La protagonista si chiama Eva, la quale in attesa del proprio treno trova sfogo nel disegnare su un foglio un volto a lei noto; con forte valenza simbolica sul significato della vita l'autrice traccia immagini quasi oniriche dove il treno rappresenta la scelta ; e se è quello giusto risulta una sorta di liberazione. http://www.manualedimari.it/blog/autori/author/isotta87/ Racconto dal titolo: Eva guardava fuori da se stessa
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- Walter Gennari
- Oleggio, Novara, Italy
- Appassionato di treni sin da piccolo mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2002 con una tesi dal titolo "Alla scoperta dell'America in treno. Anthony Trollope e R.L.Stevenson. Ho dedicato al treno e in particolare alla passione ferroviaria anche la prova finale della mia seconda laurea in Scienze della Comunicazione conseguita nel 2006 presso l'Università degli Studi di Bergamo, oltre ad un libro pubblicato sempre nel 2006, dal titolo "Il silenzio è d'oro.Treno fuori,treno dentro".Ho collaborato inoltre con la rivista Amicotreno con articoli di letteratura di viaggio e sociologia. Nella vita sono insegnante di lingue e amo questo mestiere. Hi,I am an Italian teacher and I am very fond of trains and railway culture. I have got two degrees in foreign languages and science of communication.
Il respiro della locomotiva - Train breathing

Novara, maggio 2003 (may 2003)
tra Foggia e Benevento - Between Foggia and Benevento
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tra Foggia e Benevento (2) - Between Foggia and Benevento
sempre sul pendolino
Rotaie a Bogliasco - Rails in Bogliasco (near Genoa)
Il senso del tempo
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