mercoledì 13 aprile 2011

Treno specchio di una civiltà - Siamo fermi al segnale di protezione

Utile,veloce e un po' costosa l'alta velocità italiana è entrata a far parte della vita di tutti i gioni. I vantaggi sono innegabili: chi percorrerebbe la tratta ferroviaria da Milano a Roma in cinque ore come avveniva fino a qualche anno fa?

Eppure sono molte le linee dimenticate, chiuse o soffocate che meriterebbero maggiore attenzione.A subirne le conseguenze non sono solo i cosidetti rami secchi sparsi in tutta Italia ma anche linee ferroviarie che dovrebbero costituire i polmoni della circolazione ferroviaria.

Per una volta però le considerazioni sono rivolte agli utenti: chi crede ancora nel mezzo collettivo per eccellenza, ovvero il treno? Chi sarebbe disposto ad abbandonare l'auto per servirsi del treno quotidianamente?

Credo che al di là dei malfunzionamenti più o meno accentuati, manchi uno spirito collettivo di cultura ferroviaria.Ho l'impressione che siano in pochi a conoscere le nozioni di base della circolazione dei treni.

Vi sarà capitato molte volte di essere rimasti bloccati prima dell'ingresso in stazione: dietro all'arcano mistero c'è un mondo davvero complicato che regola la circolazione ferroviaria.
Probabilmente il vostro treno si sarà fermato al segnale di protezione ma come si fa spiegarlo? Manca nella cultura popolare l'interesse per la ferrovia e d'altro canto manca chi possa far da tramite
e spiegare ai passeggeri che in fondo la ferrovia è un mondo tutto da scoprire.

Esistono alcune realtà meravigliose in Italia che tentano di portare alla luce parte dell'enorme patrimonio ferroviario; l'augurio è quello che l'alta velocità possa essere il trampolino di lancio per rivalorizzare il mezzo su rotaia, nato per essere capillare ed arrivare in ogni paesino d'Italia, in ogni angolo della vostra città.

Vi consiglio questa bellissima biblioteca per tutti gli appassionati e non...
http://mutuacesarepozzo.org/index.php?cp=3566

A proposito di treni "inutili": leggete questa notizia. Ci risiamo.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/397649/

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Oleggio, Novara, Italy
Appassionato di treni sin da piccolo mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Milano nel 2002 con una tesi dal titolo "Alla scoperta dell'America in treno. Anthony Trollope e R.L.Stevenson. Ho dedicato al treno e in particolare alla passione ferroviaria anche la prova finale della mia seconda laurea in Scienze della Comunicazione conseguita nel 2006 presso l'Università degli Studi di Bergamo, oltre ad un libro pubblicato sempre nel 2006, dal titolo "Il silenzio è d'oro.Treno fuori,treno dentro".Ho collaborato inoltre con la rivista Amicotreno con articoli di letteratura di viaggio e sociologia. Nella vita sono insegnante di lingue e amo questo mestiere. Hi,I am an Italian teacher and I am very fond of trains and railway culture. I have got two degrees in foreign languages and science of communication.
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